Profumi e ricordi, le emozioni sono cartoline liquide

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Il profumo A’Barunissa, ideato da Alessandra Catalbiano. È un omaggio ad un donna siciliana dalla pelle profumata di rosa bulgara e cannella, dai folti capelli corvini.
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Alessandra Caltabiano, maitre parfumeur siciliana, si ispira alla bellezza dell’Isola, per creare profumi unici e speciali. 

È una calda mattina d’estate. Il fresco profumo di una pianta di basilico, baciata dal sole, si mescola alla briosità degli agrumi dalla buccia lucente. Rilassarsi in giardino, dove un vassoio di biscotti dà il benvenuto. Dolcezza che rievoca il ricordo di una persona gentile. Allora è vero che percepire affetto è come assaporare una zuccarata. Si va poi alla scoperta della bellezza, tra viuzze luminose e angoli verdi: un’atmosfera tratteggiata da trame di arancia, limone e mandarino, ci sono anche accenni di erbe selvatiche. Questa è l’aria di Taormina, la stessa che indica la strada verso il mare. Qui sopraggiungono, con intensità travolgente, le emozioni dell’Isola Bella. Il viaggiatore non si ferma: direzione è il grande vulcano. Muschio ed erbe spontanee si abbracciano, per amplificare la maestosità dell’Etna. E la sera è serena. Si degusta un calice di vino rosso, incantati dalla passione e dall’eleganza di una terra che ha il profumo di zagara.

Sono indimenticabili esperienze quotidiane di un viaggio in Sicilia, trasformate in cartoline liquide. Il mittente è Alessandra Caltabiano che, nel 1986, nel cuore del centro storico di Taormina, ha intrapreso un progetto coraggioso: creare un luogo raccolto, intimo, accogliente, dove i profumi di nicchia creano singolari connessioni ed esprimono stili e identità.
Narcisse, narciso alla francese, è un omaggio alla bellezza. Il nome custodisce tutto ciò che di inebriante e di raffinato si può percepire attraverso l’olfatto.
Si pensi, infatti, al verbo greco narkào (stordisco), in riferimento all’odore penetrante ed esaltante.

profumo
█ Alessandra Caltabiano con i profumi Narcisse
Non sorprende dunque che Alessandra abbia voluto chiamare così non solo la sua profumeria artistica, inaugurata trentaquattro anni fa, ma anche la collezione di profumi, da lei ideata, dedicata alla Sicilia e contraddistinta da un packaging che non passa inosservato: scatole variopinte ed eleganti simulano una mattonella di ceramica. Si ha la sensazione di imbattersi in cromatismi profumati.
Per rendersi conto di come le fragranze di Alessandra siano il risultato di una personalità vulcanica e solare, maitre parfumeur ispirata dall’Isola e dalla sue bellezze, occorre andare indietro nel tempo.
Zuccarata, profumo della collezione Narcisse
Aria di Taormina, profumo della collezione Narcisse

Infanzia, sogni e celebrità

Eccola bambina attenta e curiosa, mentre tra le mani tiene delle piccole fiale di profumo, regalo del suo padrino, il braccio destro di Gayelord Hauser.
Quest’ultimo famoso dietologo delle dive hollywoodiane degli anni Quaranta, personaggio di spicco nella Taormina del secondo dopoguerra, ospitava nella sua villa in Sicilia, gente assai famosa, come esteti, nobili, attrici e anche l’iconica Greta Garbo.

«Il mio padrino si divideva tra gli Stati Uniti e la Sicilia. Nei mesi in cui era qui, ogni mattina quando andavo a trovarlo, mi faceva dono di alcune fialette di profumo. – racconta Alessandra – Sono cresciuta in questa atmosfera di incanto con la passione per i profumi di nicchia. E alla fine, pur consapevole delle difficoltà a cui sarei andata incontro, ho deciso di tracciare l’inizio del mio sogno. L’ho detto ai miei genitori: “Preferisco soffrire, ma vivere di poesia”. Ricordo ancora quel giorno e l’esclamazione di mio padre: ma che ti metti a fare profumi!».

“Preferisco vivere di poesia”

Il papà,  di famiglia di pescatori, dalle mani grandi e possenti, in grado di arrivare al cuore della gente con il sorriso, la figlia l’ha sempre sostenuta. Così non ci ha pensato due volte ad accompagnarla a Parigi.

«Andare in Francia, – racconta Alessandra – è stata un’esperienza determinante e significativa. Aprire la mia attività, poi, non è stato semplice, ma grazie alla forza e alla determinazione che mi hanno trasmesso i miei genitori sono diventata la donna che sono oggi».

Ed è agli affetti più cari che Alessandra Caltabiano ha dedicato il progetto SHM (Sir Harry Masaniello), una collezione che attualmente conta di tre essenze. Profumi molto complessi e strutturati che incorniciano attimi della sua vita, scene che fermano il tempo come scatti fotografici.
Un viaggio tra i sentimenti e i ricordi: tre nomi, tre storie.
Da quella di Sir Harry Masaniello, amico caro e inseparabile, a quella che si intitola A’Barunissa. Quest’ultima è una donna siciliana dalla pelle profumata di rosa bulgara e cannella e dai  folti capelli corvini: la mamma con cui, Alessandra, instancabile viaggiatrice, va spesso in giro per la Sicilia, alla ricerca di oggetti e accessori particolari, che fanno capolino dagli scaffali in legno della sua profumeria.

«Mio padre – spiega Alessandra – era solito scherzare chiamandola ‘a barunissa’, alludendo così alla sua famiglia di origine, distante dalla sua». 

Chiude la triade profumata Malaverra, soprannome dato ad uomo che ha lasciato in ogni persona che lo ha conosciuto il calore della Sicilia e l’elegante leggerezza dei suoi venti. Un papà da non dimenticare.

Profumo della collezione SHM. Si chiama Sir Harry Masanilello ed è dedicato ad un amico inseparabile.
Sir Harry Masaniello
Profumo della collezione SHM, dal nome Malaverra.
Malaverra

Alessandra Caltabiano, che nella sua attività è supportata da un team instancabile, interpreta con i suoi profumi  donne, uomini, luoghi e sentimenti, che dalla Sicilia ognuno può portare con sé, nel cuore e nelle mente. Lo fa partendo dalla selezione e dall’utilizzo di materie prime naturali e di qualità.

“Il profumo racconta tanto di una persona, ma anche di un luogo. Dà forza, energia, fa stare bene. Bisogna sceglierlo non per gli altri, ma per se stessi

La filosofia del brand Narcisse racchiude l’esclusività di profumi in grado di far riscoprire, ogni volta e in momenti diversi, la bellezza di ricordare se stessi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Una risposta

  1. “preferisco vivere di poesia” … ho provato un’emozione fortissima nel leggere questa frase .
    un profumo è poesia liquida

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