Eugenio Vazzano è “l’artigiano artistico” che mette insieme rispetto per l’ambiente e ispirazione per la Sicilia. Nel suo stile c’è un impegno etico.
In ogni creazione che porta la firma di Eugenio Vazzano c’è un qualcosa che scalda l’anima. Tutto è tradizione, tutto è innovazione. Vedi subito il nero dell’Etna, il verde degli agrumi, l’oro bianco delle Saline, il rosso del concentrato di pomodoro.
Non è però solo una questione di colori. La vera ricchezza di questa palette cromatica sta in un processo creativo di rinascita.
Per creare, innanzitutto, Vazzano ricrea. Trasforma scarti o prodotti inutilizzati in nuovi capi di abbigliamento, in elementi d’arredo, in oggetti di design.
Da una parte, allora, c’è uno stile contemporaneo e artigianale, dall’altra il valore della sostenibilità. “L’artigiano artistico”, così molti lo chiamano, mescola rispetto per l’ambiente e Sicilia.
“Abiti, cappotti, coppole, borse, caftani, ma anche oggetti di arredo e tele. Tutto ciò che creo nasce dal profondo legame con la mia terra. – racconta Vazzano – La Sicilia è una costante fonte di ispirazione, che mi regala quotidianamente emozioni e sensazioni. Amarla significa rispettarla e io lo faccio attraverso il recycling e il patchwork creativo”.
I “pezzi d’arte a porter” di Vazzano, che alcuni in modo più radicale potrebbero anche considerare forme di upcycling, custodiscono un impegno etico, di cui è espressione l’azienda “Melilli Factory”, da lui fondata nel 1992.
“Piccoli e tra loro diversi pezzi di tessuto possono a molti sembrare scarti, per me invece sono preziosi e unici. In pratica sono la mia materia prima. Li ricerco, li seleziono, li assemblo manualmente, ogni risultato è sempre differente. Tutto ha origine a Melilli, dove ho trascorso l’infanzia e dove, dopo tanti anni passati lontano dalla Sicilia, sono ritornato. Qui mi sono imbattuto in un’ex fabbrica di caponata dell’Ottocento e l’ho trasformata nel mio laboratorio”.
La maestria e la visione artistica dell’artigiano di Melilli racchiudono le esperienze vissute negli Stati Uniti, ma rivelano parallelamente, ad unguem, le antiche tradizioni e tecniche di cui l’Italia e la Sicilia sono depositarie.
“A soli quattordici anni mi sono trasferito negli Stati Uniti. Volevo studiare arte e, per mantenermi, ho fatto tanti lavori. Di questa lunga esperienza conservo ad oggi la curiosità e la voglia di conoscere e sperimentare, ho ad esempio indimenticabili ricordi di quelle meravigliose e interminabili ‘esplorazioni’ nei mercatini di antiquariato, tra oggetti suggestivi e tessuti preziosi. Quando sono tornato in Italia, sono andato a Firenze per studiare all’Accademia Americana d’Arte e lì ho lavorato contemporaneamente in una prestigiosa boutique di moda. È stato un periodo certamente molto importante”.
Con lui i ritagli di stoffa sopravvivono, si rigenerano, si trasformano in nuova visione e interpretazione di accostamenti, talvolta inaspettati, talaltra naturalmente essenziali.
“Ogni ritaglio di stoffa avanzato è l’inizio di una nuova storia”. Eredità di un’esistenza passata, è poesia che dona e ridona generosamente meraviglia.
Nella foto in evidenza Eugenio Vazzano.
Foto articolo: shooting archivio collezione Eugenio Vazzano, modella Alessandra Chiti.
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Originalità, cura del dettaglio, uso del patchwork creativo sono qualità che da sole non bastano a spiegare il fascino delle creazioni di Eugenio Vazzano. Quello che davvero le rende uniche è l’ispirazione siciliana, che attraverso forme e colori reinterpreta un vero e proprio stile di vita isolano, semplice eppure sontuoso.
L’estro di Eugenio Vazzano nasce dalle piccole cose, dai ritagli e dai dettagli. Lui crea con la mente, con le mani, ma soprattutto con il cuore. Nei suoi cosmo imprime i colori, la luce e la forza della sua Sicilia. Pezzo dopo pezzo tutto si compone e come per magia si trasforma in un capolavoro con uno stile unico ed inimitabile.